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Il potere dell’allenamento di forza per gli anziani

Anziani e fitness:

Non è vero che più avanza l'età meno bisogna muoversi, ma bisogna muoversi seguendo linee guida precise.

 

Recenti studi hanno evidenziato che un moderato allenamento, protratto per tutta l'esistenza della persona e mirato a determinate situazioni può allungare leggermente la vita, e ritardare di parecchi anni l'insorgenza di svariati problemi causati dal processo di invecchiamento. Fortunatamente, oggigiorno anche il settore medico sta capendo che è il caso di educare la popolazione al movimento.

Fortunatamente, oggigiorno anche il settore medico sta capendo che è il caso di educare la popolazione al movimento.

Il compito di chi opera nelle palestre è quello di educare l'anziano all'allenamento, seguendo sempre due aspetti fondamentali: collaborare con un medico che valuta la salute del nuovo cliente e proporre un piano di allenamento il più personalizzato possibile.

È fondamentale sottolineare che l'attività fisica ha molteplici benefici sull'anziano:

•Ha funzione di aggregazione sociale, antagonista della solitudine spesso compagna degli anziani.

•è salutare già dalle prime sedute ( riesco a mettermi le calze da solo!! Dopo alcune sedute di stretching)

•Può combattere alcune patologie croniche nell'anziano (ipertensione, diabete, patologie cardiache, osteoporosi ecc.)

•Da migliorie estetiche (più massa magra, meno massa grassa).

Con l'avanzare degli anni, si va in contro ad una serie di problematiche fisiche che vanno a toccare un po' tutti gli organi del nostro corpo. L'esercizio fisico razionale e costante, fa sì che questa degenerazione rallenti e in alcuni casi regredisca.

Quali sono i vantaggi dell’allenamento di forza?

Quando eseguite l’allenamento di forza, potrete recuperare un po’ della massa muscolare persa a causa dell’invecchiamento. Sarete in grado di affrontare la vostra giornata con più facilità, equilibrio e fiducia in voi stessi.

Secondo gli studi, con l’allenamento di forza potete:

• avere ossa più sane;

• avere una migliore postura;

• ridurre il grasso corporeo;

• ridurre i rischi di cadute;

• essere in grado di camminare più velocemente;

• reagire più rapidamente;

• salire le scale più facilmente;

• alzarvi da una sedia più facilmente.

La pratica di attività fisica nei soggetti cosiddetti over è una scelta di salute che non va assolutamente sottovalutata. Sono tali e tanti i riscontri sui benefici che si ottengono da permetterci di definire la pratica sportiva non agonistica un vero e proprio farmaco. Che per giunta non riserva sorprese in termini di effetti collaterali come invece accade, e viene comunemente accettato, con i trattamenti farmacologici.

Ponendo la necessaria attenzione verso i cambiamenti che naturalmente incorrono in un soggetto oltre i 50 anni di età, è possibile stabilire dei protocolli di allenamento davvero in grado di sorprenderci per la efficacia e per la capacità di risposta che queste persone dimostrano, perfino nei confronti di utenti ben più giovani.

Scongiurare le problematiche tipiche di chi supera gli "anta".

La prima cosa di cui dovremo tener conto è naturalmente la sensibile variazione nel regime ormonale sia dell'uomo che della donna. Nell'uomo assistiamo ad una fase definita andropausa in cui l'ormone tipicamente maschile (testosterone) va progressivamente incontro ad una riduzione nella concentrazione plasmatica.

Nella donna il fenomeno prende il nome di menopausa, e definisce il momento in cui si rilevano quantità sempre più basse degli ormoni estrogeni. Da un punto di vista più strettamente muscolare va invece precisata la tendenza alla riduzione delle unità motorie rapide. A questa caratteristica se ne associa una seconda, e cioè la maggiore delicatezza di tendini, legamenti e articolazioni. Questo aspetto può in ogni caso non avere una connotazione univoca e assoluta, in quanto un grande significato può assumere la storia pregressa del soggetto in ambito fisico/sportivo.

In effetti coloro che hanno praticato l'attività fisica con regolarità in passato, e non si portino dietro i danni di pratiche sportive esasperate, sono meno suscettibili alle lesioni e si adattano più velocemente ai carichi di lavoro e alle stimolazioni crescenti, sia in intensità che in volume.

I danni più ricorrenti sono per lo più a carico della cuffia dei rotatori, delle anche (borsiti), del ginocchio (artrosi), del polpaccio, dei dischi nella zona lombare.

Con una programmazione attenta si raggiungono risultati di valore assoluto, confermati anche da studi effettuati su classi di settantenni monitorati per anni, e che svolgevano regolare attività fisica.

Ciò che va rimarcato è il nuovo significato che dobbiamo attribuire alla parola invecchiamento, inteso come una fase nella vita dell'uomo con proprie caratterizzazioni ed esigenze, ma ancora denso di prospettive di benessere e salute. Non deve passare l'idea che coincida con il passaggio terminale dell'esistenza e la inevitabilità dei fenomeni di deperimento e indebolimento generale.

L'attività fisica può assolutamente stabilizzare ed incrementare i parametri di forza e densità muscolare, con una nuova salute di struttura ossea ed articolare. Evidenti i vantaggi sulla salute complessiva del soggetto che pratica abitualmente esercizio fisico e gli eccezionali positivi riverberi sulla psiche dello stesso.

Conclusione

In conclusione negli ultimi 10 anni si è chiaramente affermata l’idea che è possibile sviluppare un allenamento di forza in un modo sicuro in soggetti adulti e anziani non solo sani, ma anche con patologie compatibili, ottenendo notevoli risultati sulle capacità di autonomia del soggetto nella prevenzione delle cadute e nelle abilità di base della vita sociale quali camminare, salire le scale compiere movimenti necessari con intensità di contrazione rilevante.

Per realizzare un intervento efficace e privo o che riduca al massimo i rischi è necessario oltre al controllo medico la capacità di supervisione professionale elevata, una capacità di elaborare programmi di preparazione complessi ed una notevole capacità di motivare i soggetti, sicuramente speciali, ma probabilmente sensibili ad una nuova crescita di efficienza dopo anni di riduzione.

Oltre a ciò è necessario osservare rigorosamente un certo numero di norme e principi, del resto abbastanza simili a quelle che sono consigliate per l’allenamento dei più giovani anche sportivi.

 

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